Il passato è immanente davanti agli occhi miei
Non uno scaffale polveroso di libreria
In cui cercare vecchie raccolte di immagini
E storie da raccontare per rinverdire il ricordo
Ma figure vive
Fantasmi della storia evocati dalle forme e i colori
Che d’improvviso squarciano i miei occhi.
Così in quel tratto di via scorgo
un lontano pomeriggio domenicale
Questa porta di legno scuro e antico cela
voci familiari ormai mute
Queste note suonano come il canto
di un amore morto da tempo
Quel glicine ha il profumo intenso
di una remota passeggiata solitaria
E nei tuoi occhi sono i mille
sguardi che hanno incrociato i miei
Lorenzo Pace
Davvero bella.
un saluto.
Simon.
Grazie Simon!
❤
ciao occhi ^_^